• 3 marzo 2023

    Le carezze che curano: l’importanza del tocco dolce sui bambini nati pretermine

    I neonati pretermine devono affrontare la sfida di adattarsi all’ambiente extrauterino in un momento in cui il loro sistema nervoso è ancora immaturo. La prematurità rimane un fattore di rischio per esiti infausti e presenza di patologie di diversi organi e apparati, nonché per la compromissione dello sviluppo psicomotorio.

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  • 25 gennaio 2023

    Iniziare l’alimentazione complementare con le verdure

    Sappiamo bene che le verdure sono una parte importante della dieta, in quanto forniscono sostanze nutritive fondamentali per lo sviluppo e il matenimento di uno stato di salute e benessere ottimale. Come abbiamo visto nei post precedenti, i bambini generalmente assumono una ridotta quantità di verdure a causa di una preferenza innata per i cibi dolci, ma anche per una difficoltà di accesso delle famiglie a questo tipo di alimenti e per differenze culturali.

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  • 29 dicembre 2022

    Progetto Spoon compie tre anni!

    Il Progetto Spoon festeggia il suo terzo compleanno e si avvia a grandi passi verso la conclusione. Nel corso di quest’ultimo anno abbiamo terminato la raccolta dati con i bambini di 8, 12 e 18 mesi e con 142 bambini di 24 mesi. Gli ultimi partecipanti concluderanno il proprio percorso nei primi mesi del 2023. Cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare le 195 famiglie che hanno partecipato al progetto: il loro contributo è stato di fondamentale importanza per la raccolta di informazioni preziose sulla relazione tra modalità di alimentazione complementare e sviluppo motorio, cognitivo e linguistico del bambino nei primi due anni di vita.

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  • 16 dicembre 2022

    Come favorire un sonno sicuro nei primi mesi di vita?

    Quando si parla di “Sudden and Unexpected Infant Death” (in inglese SUID) ci si riferisce a tutte le morti improvvise e inaspettate che avvengono nel primo anno di vita per le quali sia o meno riconoscibile una causa. La maggior parte di questi eventi avvengono durante il sonno. Le cause alla base di questi eventi possono essere biologiche, come ad esempio malattie cardiache o metaboliche, oppure non biologiche, come ad esempio soffocamento, asfissia meccanica, intrappolamento o traumi accidentali.

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  • 28 novembre 2022

    Come aumentare il consumo di frutta e verdura nei bambini? Strategie a confronto

    Il consumo di frutta e verdura è essenziale per una dieta sana e fornisce benefici per la salute a breve e lungo termine, come ad esempio il mantenimento di un peso sano e la prevenzione di diabete e malattie cardiovascolari. Sfortunatamente, in molti Paesi europei l’assunzione di frutta e verdura da parte dei bambini non raggiunge l’obiettivo stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una possibile strategia per favorire comportamenti alimentari salutari implica il coinvolgimento delle scuole, implementando programmi educativi che suggeriscano ai genitori di proporre ai figli frutta e verdura come spuntino da portare a scuola.

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  • 3 novembre 2022

    Progetto Spoon al XXX Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia!

    Dal 27 al 30 Settembre si è tenuto presso l’Università di Padova il XXX Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP). In questa sede abbiamo presentato i risultati della raccolta dati effettuata nel corso del primo anno del Progetto Spoon. Un primo lavoro, presentato da Valentina Focaroli, ha illustrato la relazione tra la modalità di alimentazione complementare e lo sviluppo motorio, cognitivo e comunicativo-linguistico di 188 bambini a 8 e 12 mesi di età.

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  • 2 agosto 2022

    Progetto Spoon all’International Congress of Infant Studies!

    É da qualche tempo che il blog di Progetto Spoon non dà aggiornamenti, ma siamo state molto impegnate nella preparazione dei contributi che abbiamo presentato a inizio luglio all’International Congress of Infant Studies a Ottawa, in Canada.

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  • 11 maggio 2022

    Qual è la relazione tra sonno e sviluppo cognitivo? Il secondo studio di Progetto Spoon

    E anche il secondo articolo di Progetto Spoon è stato pubblicato! In questo nuovo lavoro abbiamo voluto indagare la relazione tra la qualità del sonno a 4 e 8 mesi e lo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino. Diversi studi mostrano, infatti, che già entro il primo anno di vita una maggior durata del sonno notturno e un minor numero di risvegli notturni si associano a punteggi più elevati in compiti cognitivi.

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  • 13 aprile 2022

    Online...si può: primi dati per Progetto Spoon

    Il primo articolo su dati del Progetto Spoon è stato finalmente pubblicato! In questo studio, abbiamo indagato l’applicabilità di una valutazione online dello sviluppo motorio, cognitivo e comunicativo in bambini di 4 mesi. Inizialmente, tale valutazione si sarebbe dovuta svolgere presso il domicilio delle famiglie partecipanti. Tuttavia, il dilagare della pandemia da Covid-19 ha imposto la necessità di mettere a punto metodologie alternative, implementabili a distanza, per poter proseguire con la ricerca.

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  • 9 marzo 2022

    Una sinfonia di… sinapsi!

    Avete mai pensato alla straordinaria somiglianza che intercorre fra l’apprendimento linguistico e l’apprendimento musicale? O a quante volte i bambini emettono spontaneamente vocalizzazioni molto simili a suoni musicali? Avete mai immaginato il motherese (quel particolare modo di parlare che usano le mamme con i propri bambini) come un vero e proprio esempio di discorso musicale articolato in ritmi, ripetizioni, pause, dinamiche e modulazioni della voce?

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  • 13 febbraio 2022

    A qualcuno piace piccante

    Perché a molte persone piace mangiare cibi che provocano una sensazione dolorosa, o quanto meno fastidiosa, mentre vengono mangiati? In un nuovo, interessante studio condotto negli Stati Uniti, i ricercatori hanno cercato di capire perché a molte persone piacciono particolarmente i cibi piccanti.

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  • 20 gennaio 2022

    A tavola senza distrazioni

    L’importanza di promuovere precocemente abitudini alimentari sane è un tema fondamentale quando si parla di sviluppo e benessere del bambino. Un’alimentazione responsiva ai bisogni del bambino e buone abitudini alimentari fin dall’infanzia gettano le fondamenta per un rapporto equilibrato con il cibo che tende a perdurare fino all’età adulta diminuendo il rischio di sviluppare patologie e obesità infantile.

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  • 1 gennaio 2022

    Progetto Spoon compie due anni!

    Sono ormai trascorsi ben due anni dall’avvio di Progetto Spoon. Nonostante le perduranti difficoltà legate alla pandemia, hanno aderito 195 famiglie provenienti da tutta Italia, che ringraziamo ancora una volta per la preziosa collaborazione.

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  • 22 dicembre 2021

    Se ti vedo mangiare...mangio di più

    Osservare un’altra persona mentre mangia può notevolmente influenzare la quantità di cibo consumata. In presenza di commensali che mangiano molto, si è portati a mangiare di più che se si fosse da soli; viceversa, se le altre persone sedute a tavola mangiano una ridotta quantità di cibo, si tende ad adeguarsi e a mangiare meno.

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  • 3 dicembre 2021

    Lallazione? Con un oggetto in bocca è meglio!

    Portare gli oggetti alla bocca è un comportamento molto comune nei bambini piccoli, finalizzato principalmente a esplorare e conoscere le diverse caratteristiche degli oggetti, ma non solo. Tale comportamento può infatti aiutare il bambino a sperimentare i propri vocalizzi durante il periodo della lallazione.

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  • 16 novembre 2021

    Comunicare…mangiando?

    Un’interazione positiva e responsiva a tavola promuove la capacità di alimentazione autonoma del bambino e lo sviluppo del legame affettivo tra genitore e bambino. Il contesto del pasto è infatti una routine che si ripete più volte al giorno e durante la quale il bambino e l’adulto si relazionano in modo reciproco.

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  • 31 ottobre 2021

    Bambini e verdure: lascia…o raddoppia?

    Gli esperti sono continuamente alla ricerca di strategie efficaci da suggerire ai genitori per promuovere l’accettazione delle verdure in bambini di età prescolare.

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  • 17 ottobre 2021

    Letture…appetitose!

    Nei post precedenti abbiamo appreso che, tra i 2 e i 5 anni di età, molti bambini mostrano la tendenza a rifiutare cibi nuovi — o neofobia – un comportamento che si manifesta prevalentemente per alcune categorie di alimenti, come le “famigerate” verdure.

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  • 5 luglio 2021

    Il blog va in vacanza... ma Progetto Spoon prosegue!

    Progetto Spoon si avvia a grandi passi verso i due anni di vita e, nonostante la calura estiva, la raccolta dati non si ferma. Cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare le 195 famiglie che hanno aderito da tutta Italia!

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  • 5 luglio 2021

    Arriva Little Spoon!

    Progetto Spoon dà il benvenuto a “Little Spoon”, un progetto che si propone di indagare l’influenza della modalità di alimentazione complementare sullo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo di bambini nati pretermine.

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  • 14 giugno 2021

    Raccontami una storia…e sarò felice e contento

    Raccontare storie, e ascoltarle, è un’attività che, dagli albori dell’umanità, ha suscitato un enorme fascino in tutte le culture. Il racconto è una caratteristica esclusivamente umana che sembra abbia svolto un ruolo fondamentale per stringere legami con altre persone, sia per chi racconta sia per chi ascolta.

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  • 20 maggio 2021

    Alla scoperta delle emozioni

    Imparare a riconoscere, esprimere ed interpretare le emozioni è uno degli aspetti più importanti dello sviluppo del bambino, in quanto, nelle primissime fasi di crescita, le emozioni sono il più importante strumento per interagire con l’ambiente e per comunicare i suoi bisogni a chi si prende cura di lui. Già alla nascita il bambino mostra una serie di reazioni emotive, come ad esempio il sorriso e il pianto, legate all’espressione sia dei suoi bisogni fisiologici sia del suo stato emotivo, che si manifestano quando prova sensazioni di piacere o di dolore.

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  • 10 maggio 2021

    Le carezze della mamma e i loro effetti positivi sul neonato

    Dopo aver scoperto che i neonati riconoscono l’odore del latte materno, prediligono ascoltare la voce della madre rispetto a quella di un’altra donna e guardare il suo viso già a poche settimane di vita, è stato recentemente osservato che i neonati riconoscono la carezza della madre.

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  • 1 maggio 2021

    Sviluppo…a ritmo di musica

    La musica è propria soltanto degli esseri umani e, come altre arti, è basilare, allo stesso modo della lingua per lo sviluppo e l’esistenza umana (Gordon, 1997).

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  • 21 aprile 2021

    Aprile…dolce dormire?

    Il sonno rappresenta uno degli aspetti dello sviluppo del bambino che può generare maggiore preoccupazione, spingendo spesso i genitori a rivolgersi al pediatra per chiedere consigli o possibili soluzioni. Ciò è dovuto anche al fatto che, durante lo sviluppo, e in particolar modo nel corso del primo anno di vita, il sonno subisce variazioni notevoli, inducendo a chiedersi se tali cambiamenti siano fisiologici o meno. Sebbene le variazioni inter- e intra- individuali siano amplissime, non solo in base alla specifica tappa evolutiva e alla cultura di appartenenza, ma anche a seconda del singolo bambino, alcuni aspetti caratterizzano lo sviluppo del sonno nella popolazione occidentale.

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  • 10 aprile 2021

    Chi dorme… piglia pesci! Sonno e sviluppo cognitivo nella prima infanzia

    Il sonno rappresenta uno degli aspetti dello sviluppo del bambino più dinamici e sensibili ai mutamenti evolutivi che avvengono nei primi anni di vita. Da molteplici studi, infatti, emerge che i cambiamenti nei ritmi del sonno durante la prima infanzia interagiscono con alcune delle più importanti acquisizioni cognitive, con variazioni molto ampie tra bambini.

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  • 30 marzo 2021

    Giochiamo a “far finta di…”?

    Vi sarà sicuramente capitato di osservare un bambino che prende un pettine facendo finta che sia un telefono o prepara la cena per le bambole. Queste azioni sono esempi di gioco simbolico, o gioco di finzione, poiché non riflettono letteralmente la realtà, ma vengono messe in atto in maniera immaginaria. Il gioco simbolico emerge intorno ai 18 mesi, quando un oggetto viene usato come se fosse qualcos’altro, e tende a diventare più complesso e organizzato durante l’età prescolare e scolare, coinvolgendo progressivamente anche altri bambini.

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  • 20 marzo 2021

    Quando i bambini non mangiano…non insistere!

    In un post precedente abbiamo visto come esercitare pressione sui bambini a mangiare contribuisce a renderli schizzinosi a tavola e può paradossalmente ridurre il consumo di cibi sani, come frutta e verdura. Questo comportamento si delinea, quindi, come non responsivo verso i bisogni dei bambini, offusca i loro segnali spontanei di fame e sazietà e provoca spiacevoli conseguenze, come un’eccessiva crescita nei primi anni di vita e il perdurare del rifiuto di determinati cibi anche in età successive.

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  • 10 marzo 2021

    Bambini “schizzinosi”? Come affrontare il problema della selettività alimentare

    Dai post precedenti abbiamo appreso cosa sia la neofobia alimentare e come superare questa naturale riluttanza dei bambini ad assaggiare e ad accettare cibi nuovi nella propria dieta. Tuttavia, durante il periodo della prima infanzia, possono persistere comportamenti che destano preoccupazione nei genitori: il rifiuto per alcuni cibi, l’inappetenza e il mancato interesse verso il cibo; in questi casi, ci troviamo di fronte ai bambini selettivi o, in inglese, picky eaters.

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  • 1 marzo 2021

    Mi piace girare, ma non nel girello!

    Il girello è uno strumento impiegato solitamente tra i 5 e i 15 mesi di età, prima che il bambino abbia raggiunto la capacità di deambulare autonomamente. Nonostante molti specialisti e ricercatori dell’età evolutiva ne sconsiglino l’uso da diversi anni, il girello viene largamente utilizzato in diversi paesi nel mondo per mantenere il bambino occupato e/o favorire i suoi primi passi. Dunque ci troviamo di fronte a due visioni molto distanti: il girello promuove la deambulazione autonoma e l’esplorazione oppure danneggia il raggiungimento fisiologico delle acquisizioni?

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  • 20 febbraio 2021

    Influenza dell’ambiente sulle pratiche di accudimento dei neonati: il caso dei Quechua del Perù

    Nel corso dei secoli culture diverse hanno sviluppato tecniche diverse per calmare il neonato: abbracciarlo e cullarlo al ritmo di una ninna nanna, cantargli una canzone, parlargli con tono di voce affettuoso, accarezzarlo, massaggiarlo, fasciarlo o dargli il ciuccio. Alcune di queste pratiche sono state sviluppate per far fronte a particolari circostanze e avversità ambientali.

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  • 10 febbraio 2021

    Il sonno del bambino...tra biologia e cultura

    C’è generale accordo tra gli studiosi nel considerare il sonno come un comportamento biologicamente e culturalmente determinato, ovvero influenzato sia da aspetti di regolazione interna sia da valori e credenze che caratterizzano la propria cultura di riferimento. Le ricerche che si concentrano sulle differenze interculturali illustrano come ciò che può essere considerato problematico in una determinata cultura, può non esserlo in un’altra. Così avviene anche per le pratiche che riguardano il sonno dei piccoli: gli stessi comportamenti possono acquisire un carattere di “normalità” o di “problematicità” a seconda della cultura di riferimento.

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  • 30 gennaio 2021

    A tavola con lo smartphone?

    Il modo in cui usiamo lo smartphone influisce sulla relazione con i nostri bambini? Un recente studio ci invita a riflettere su questo tema. È stato indagato come lo smartphone venga usato da genitori americani durante il pasto, osservando famiglie con bambini a tavola in un fast-food.

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  • 20 gennaio 2021

    Mangiare in compagnia… è meglio! L’importanza del contesto sociale per il superamento della neofobia

    Il contesto sociale svolge un ruolo fondamentale per l’accettazione di cibi nuovi da parte del bambino. La famiglia, in primo luogo, ha un’importante influenza sullo sviluppo del comportamento alimentare. Sebbene le preferenze e le avversioni per alcuni sapori, e di conseguenza per alcuni alimenti, siano in parte determinate geneticamente, il contesto familiare può contribuire a modificare queste preferenze innate.

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  • 10 gennaio 2021

    Esperienze precoci e accettazione di nuovi sapori

    Come già descritto in un post precedente, il processo di familiarizzazione con i sapori dei cibi mangiati dalla mamma inizia già durante la gravidanza, attraverso il liquido amniotico. Successivamente, i neonati hanno la possibilità di “assaggiare” i sapori della dieta materna durante l’allattamento al seno.

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  • 30 dicembre 2020

    Progetto Spoon compie un anno!

    È già trascorso un anno dall’avvio di Progetto Spoon. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, hanno aderito più di 160 famiglie provenienti da tutta Italia, che cogliamo l’occasione per ringraziare della fiducia accordataci e della continua collaborazione.

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  • 20 dicembre 2020

    Anche la Mindfulness può aiutare a superare la neofobia alimentare

    Mindfulness è una parola inglese che significa “presenza mentale”, “attenzione”, “consapevolezza”. Consiste nel fare esperienza di ciò che ci accade momento per momento, con mente aperta e in modo non giudicante. Le pratiche basate sulla Mindfulness vengono utilizzate per migliorare la salute di adulti e bambini e studi molto recenti suggeriscono che interventi basati sulla Mindfulness siano utili anche per mitigare la neofobia alimentare.

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  • 10 dicembre 2020

    Quell’attrazione irresistibile per i cibi calorici

    Nel post precedente abbiamo visto che, perché i bambini superino l’iniziale diffidenza verso un nuovo cibo, è importante che i genitori lo ripropongano dopo qualche giorno, riprovando con pazienza più volte, senza insistere e cercando di mantenere un atteggiamento calmo e positivo. E’ innegabile tuttavia che alcuni cibi, come ad esempio quelli più calorici, saranno accettati più facilmente di altri, come dimostrato da uno studio condotto qualche anno fa dalla psicologa americana Leann Birch in bambini di 3 e 4 anni.

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  • 30 novembre 2020

    Per superare la neofobia...ci vuole pazienza

    Nonostante un bambino neofobico sia spesso motivo di preoccupazione per i genitori, per superare il rifiuto di un nuovo cibo è fondamentale riproporlo con grande pazienza.

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  • 20 novembre 2020

    Perché i broccoli piacciono meno dei biscotti?

    Nonostante le numerose campagne di educazione alimentare, al giorno d’oggi i bambini hanno generalmente un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri e mangiano sempre meno frutta e verdura.

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  • 10 novembre 2020

    Preferenze alimentari: assaggiando...si impara!

    I bambini possono sperimentare i sapori dei pasti consumati dalla mamma ancora prima di nascere, in quanto il senso del gusto si sviluppa in una fase molto precoce della gravidanza. Le prime papille gustative compaiono a circa 10 settimane di gestazione, sono funzionalmente mature all’inizio del secondo trimestre e, alla nascita del bambino, il loro numero e la loro distribuzione è simile a quanto si osserva nell’adulto. Anche l’allattamento ha un ruolo molto importante nello sviluppo del senso del gusto. A differenza del latte in formula, che ha sempre lo stesso sapore, il latte materno è un alimento il cui sapore varia di giorno in giorno, al variare dell’alimentazione materna.

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  • 30 ottobre 2020

    Il paradosso della neofobia alimentare

    Nonostante il dilagare dell’obesità, uno dei problemi più frequenti che i genitori si trovano ad affrontare è la riluttanza dei bambini ad assaggiare nuovi cibi. Questo comportamento prende il nome di “neofobia alimentare” e si tratta di una caratteristica comune a tutti gli animali onnivori, dai ratti alle scimmie, fino agli esseri umani. La neofobia alimentare è un comportamento adattativo, ovverosia vantaggioso per la sopravvivenza, perché protegge l’individuo dal rischio di ingerire grandi quantità di un nuovo cibo, che potrebbe rivelarsi velenoso, e lo induce, quando possibile, a preferire cibi già conosciuti.

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  • 20 ottobre 2020

    Come prevenire l’obesità infantile?

    L’obesità infantile è considerata un fenomeno multifattoriale, poiché sono diversi gli aspetti che entrano in gioco ed è difficile individuare un’unica causa che determini lo squilibrio energetico tipico di questa patologia. Tra i fattori di rischio, oltre alla predisposizione genetica, rientrano la sedentarietà e un’alimentazione scorretta. In quest’ottica, la famiglia riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo e l’apprendimento delle abitudini alimentari e rappresenta pertanto il contesto più importante in cui prevenire l’obesità infantile.

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  • 10 ottobre 2020

    Prendere peso...ma non troppo!

    Lo sviluppo di un corretto comportamento alimentare già dalla primissima infanzia è di cruciale importanza per la prevenzione di futuri disturbi legati all’alimentazione, tra cui l’obesità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito l’obesità come la vera epidemia del terzo millennio e, già nel 2002, ha lanciato l’allarme sul rapido aumento di sovrappeso e obesità tra bambini ed adolescenti.

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  • 10 ottobre 2020

    Progetto Spoon: nasce il blog!

    Benvenuto/a! Siamo un gruppo di ricercatrici (in prevalenza psicologhe dell’età evolutiva, ma non solo) e nel 2017 abbiamo ideato il “Progetto Spoon”, che si propone di studiare l’effetto della modalità di svezzamento sulle principali tappe di sviluppo nei primi due anni di vita.

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