10 marzo 2021

Bambini “schizzinosi”? Come affrontare il problema della selettività alimentare

Di Melania Paoletti

Dai post precedenti abbiamo appreso cosa sia la neofobia alimentare e come superare questa naturale riluttanza dei bambini ad assaggiare e ad accettare cibi nuovi nella propria dieta. Tuttavia, durante il periodo della prima infanzia, possono persistere comportamenti che destano preoccupazione nei genitori: il rifiuto per alcuni cibi, l’inappetenza e il mancato interesse verso il cibo; in questi casi, ci troviamo di fronte ai bambini selettivi o, in inglese, picky eaters.

Questi comportamenti possono portare, a lungo andare, a serie conseguenze, come ad esempio un basso incremento o addirittura una diminuzione del peso, una dieta poco varia e povera di nutrienti che potrebbe provocare ritardi nello sviluppo, e un elevato livello di stress durante i pasti , sia per i bambini sia per i genitori. Per questo è importante comprendere le origini di questi comportamenti per prevenire i potenziali fattori di rischio. Le ricerche in quest’ambito si sono focalizzate sulle pratiche di alimentazione dei bambini, intese come le strategie messe in atto dai genitori nel tentativo di modificare la dieta dei propri figli.

In una rassegna della psicologa inglese Jackie Blissett, è stata esaminata l’associazione tra stili parentali e pratiche di alimentazione con il consumo di frutta e verdura durante la prima infanzia. È emerso che sia uno stile troppo permissivo riguardo l’assunzione del cibo (definito da una mancanza di regole o aspettative circa la qualità e la quantità del cibo assunto dai figli) sia uno stile troppo autoritario (definito da un elevato controllo, restrizioni e pressioni a mangiare), non favoriscono l’accettazione di frutta e verdura da parte dei bambini. È preferibile assumere uno stile autorevole, caratterizzato da un’elevata responsività nei confronti dei bisogni dei bambini e da una particolare attenzione verso un’alimentazione adeguata, offrendosi come modello e incoraggiando, senza insistere, a provare frutta e verdura, limitando l’accesso a snack alternativi meno sani. Anche uno studio di Powell e colleghi conferma questi risultati, enfatizzando come pratiche di alimentazione incentrate sulla pressione a mangiare conducano spesso a comportamenti selettivi e di evitamento del cibo. Ne parleremo dettagliatamente nel prossimo post.

Fonti: Blissett, J. (2011). Relationships between parenting style, feeding style and feeding practices and fruit and vegetable consumption in early childhood. Appetite, 57, 826–831

Powell, F.C., Farrow, C.V., Meyer, C. (2011). Food avoidance in children. The influence of maternal feeding practices and behaviours. Appetite, 57, 683–692

PIcky Eater Dolanh © Dolanh