3 marzo 2023

Le carezze che curano: l’importanza del tocco dolce sui bambini nati pretermine

Di Michela De Cicco

I neonati pretermine devono affrontare la sfida di adattarsi all’ambiente extrauterino in un momento in cui il loro sistema nervoso è ancora immaturo. La prematurità rimane un fattore di rischio per esiti infausti e presenza di patologie di diversi organi e apparati, nonché per la compromissione dello sviluppo psicomotorio.

L’immaturità del sistema nervoso autonomo riduce la capacità dei neonati prematuri di adattare il proprio corpo alle variazioni dell’ambiente e di reagire agli stimoli esterni come il caldo, il freddo, la fame e il dolore. Il terzo trimestre di gravidanza rappresenta infatti una finestra temporale cruciale per lo sviluppo del sistema allostatico-interocettivo, alla base dello sviluppo di questa capacità. A partire dalle 24 settimane di gestazione, il sistema nervoso autonomo subisce un importante processo di maturazione, con un progressivo aumento della numerosità delle fibre mieliniche e amieliniche. In particolare, le fibre amieliniche C-Tattili sono stimolate da una delicata carezza della pelle, che si muove lentamente, a una velocità compresa tra 1 e 10 cm/s, con un picco di risposta a 3 cm/s. Queste fibre sono collegate ad aree cerebrali note per essere attivate dal “tocco dolce” (una leggera e delicata pressione sul corpo del neonato) quali la corteccia insulare, il solco temporale superiore posteriore, la corteccia prefrontale mediale e la corteccia cingolata anteriore. In un recente studio, Puschel e collaboratori hanno indagato come le carezze materne influenzino la risposta delle fibre C-Tattili in 32 neonati nati tra la 24° e la 36° settimana di gestazione e osservati a un’età compresa tra 7 e 84 giorni.

I video hanno mostrato che le mamme, istruite sulla modalità più idonea di accarezzare il proprio bambino, hanno utilizzato velocità di tocco ottimali per far sì che le fibre C-Tattili attivino una risposta (3 cm/s). Non è emerso un effetto significativo delle carezze materne sull’ossigenazione del sangue dei neonati (in contrasto con i risultati di uno studio precedente condotto da Manzotti e colleghi), ma una significativa diminuzione della loro frequenza cardiaca. Tuttavia, tale riduzione si è verificata circa due minuti più tardi nei neonati pretermine più immaturi rispetto ai neonati più maturi. Questo studio dimostrerebbe quindi che il contatto tramite una carezza ha un impatto fisiologico positivo anche per i nati pretermine, sebbene le loro fibre tattili non siano ancora completamente mature. Pertanto, nella pratica clinica, gli interventi basati sul “tocco dolce” possono integrare pratiche già consolidate nelle terapie intensive neonatali come, ad esempio, la marsupioterapia. Come riportato in un precedente post, questa pratica, infatti, oltre a influenzare il flusso sanguigno e la frequenza respiratoria, fornisce ulteriori effetti positivi: diminuisce il livello di attività motoria, favorisce il sonno profondo, attenua l’attività cerebrale durante le procedure dolorose e diminuisce la durata del pianto.

Per approfondire:

Craig, A.D. (2002). How do you feel? Interoception: the sense of the physiological condition of the body, Nat. Rev. Neurosci. 3 (8):655–666. https://doi.org/10.1038/nrn894

Craig, A.D. (2014) How Do You Feel? An interoceptive moment with your neurobiological self. Princeton University Press. https://doi.org/10.1515/9781400852727.

Püschel, I., Reichert, J., Friedrich, Y., Bergander, J. Weidner, K., Croy , I. (2022). Gentle as a mother’s touch: C- tactile touch promotes autonomic regulation in preterm infants. Phys. Behav. 257:113991. doi: https://doi.org/10.1016/j.physbeh.2022.113991

Fyfe, K.L., Yiallourou, S.R., Wong, F.Y., Horne, R.S.C. (2014). The development of cardiovascular and cerebral vascular control in preterm infants, Sleep Med. Rev. 18 (4):299–310. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2013.06.002

Manzotti, A., Cerritelli, F., Esteves, J.E., Lista, G., Lombardi, E., La Rocca, S., Gallace, A., McGlone, F.P., Walker, S.C. (2019) Dynamic touch reduces physiological arousal in preterm infants: a role for c-tactile afferents? Dev. Cogn. Neurosci. 39:100703. https://doi.org/10.1016/j.dcn.2019.100703.

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