25 ottobre 2023

Premiato Progetto Spoon per il miglior poster al Congresso internazionale Protolang 8!

Di Giulia Pecora

Nel corso dell’ultima edizione del Congresso internazionale Protolang, che si è tenuto a Roma nel mese di Settembre 2023, è stato assegnato il primo premio per il miglior poster a un contributo del nostro gruppo di ricerca (disponibile nella sezione “Pubblicazioni”). Lo studio, dal titolo “Self-feeding and intentional communication during the meal in 12-month-old infants”, ha preso in esame la relazione tra alimentazione autonoma e capacità comunicative a 12 mesi di età in 182 bambini (94 maschi e 88 femmine) partecipanti al Progetto Spoon, per cui sono stati ricavati dati sulle competenze linguistiche esibite dai bambini sia dai video dei pasti, sia da questionari compilati dalle madri.

È emerso un risultato ancora non noto in letteratura, ovvero che più frequentemente i bambini mangiavano in modo autonomo durante il pasto, maggiore era la loro produzione di gesti “deittici”, ovvero di quei gesti che permettono di condividere l’attenzione con un’altra persona verso oggetti o persone dell’ambiente (come, ad esempio, “indicare”, “mostrare”, “richiedere”) e di vocalizzazioni semplici (come, ad esempio, “ah”, “mmh”, “eh”). È emersa anche un’interessante relazione positiva tra frequenza di alimentazione autonoma a 12 mesi e abilità linguistiche a 24 mesi. Infatti, i bambini che mangiavano più spesso da soli quando avevano un anno, venivano descritti dalle madri come maggiormente competenti nell’abilità di produrre frasi un anno dopo, al compimento dei due anni.

Abbiamo inoltre osservato che una maggiore quantità di frasi dirette al bambino prodotte dalle madri durante il pasto a 12 mesi si associa positivamente ad una maggiore produzione di gesti, vocalizzazioni semplici e parole da parte dei bambini alla stessa età. Questi risultati forniscono ulteriore supporto a una serie di studi che mostrano un vantaggio nella produzione gestuale e linguistica in bambini di 12 mesi quando il caregiver rivolge loro una maggiore quantità di stimoli linguistici ed estendono questa evidenza anche ad una routine importante come quella del pasto. Complessivamente, i risultati di questo studio mostrano che un’alimentazione improntata sull’autonomia del bambino e sulla condivisione del pasto con i “caregiver” possa contribuire a promuovere lo sviluppo delle capacità comunicative del bambino non solo nel primo anno di vita, ma anche, più a lungo termine, a due anni e oltre.

Per approfondire:

Camaioni, L., Aureli, T., Bellagamba, B., Fogel, A. (2003). A longitudinal examination of the transition to symbolic communication in the second year of life. Infant and Child Development, 12, 1-26.

Rapley, G. (2018). Starting solid foods: Does the feeding method matter? Early Child Development and Care, 188, 8, 1109-1123.

Weisleder, A., & Fernald, A. (2013). Talking to children matters: Early language experience strengthens processing and builds vocabulary. Psychological Science, 24, 2143–2152.